Come abbiamo visto, il sistema di accumulo è perfetto per un impianto fotovoltaico domestico o condominiale, dato che permette di usufruire dell’energia elettrica prodotta di giorno anche durante la sera o di notte. Ma questa soluzione può essere valida anche per le imprese? La risposta è sì. A patto che le necessità elettriche aziendali non coincidano con i momenti in cui viene prodotta la maggior parte dell’energia del sistema fotovoltaico. Un esempio? Se un’impresa ha un fabbisogno energetico durante i weekend oppure presenta consumi serali o notturni importanti allora l’installazione di un sistema di accumulo sarà certamente un’ottima idea per ridurre i costi della bolletta.
Accumulatore fotovoltaico: le agevolazioni per le imprese
Trattandosi di un tema centrale per il perseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione individuati dall’Italia, anche nel 2023 l’installazione di sistemi fotovoltaici all’interno delle imprese (con accumulo o meno) potrà beneficiare di alcuni incentivi fiscali.
La cattiva notizia è che molte agevolazioni, come ad esempio la Nuova Sabatini che è stata rifinanziata con la Legge di Bilancio 2023 con uno stanziamento di 150 milioni di euro, prevedrà nell’anno in corso alcune limitazioni. L’acquisto di un impianto fotovoltaico sarà infatti ammissibile (finanziamento di un importo compreso tra 20mila euro e 4milioni di euro) solo per le aziende che svolgono attività di produzione di energia elettrica e per quelle che operano nel settore agricolo. Per tutte le altre non sarà sufficiente acquistare un nuovo impianto di produzione energetica, come ad esempio un sistema fotovoltaico, di cogenerazione o mini eolico, ma l’acquisto dovrà far parte di un più ampio programma di investimento coerente con le caratteristiche dell’impresa.
Resta invece attivo anche nel 2023 il cosiddetto Reverse Charge, un meccanismo fiscale che permette alle aziende che acquistano un impianto fotovoltaico di essere esentate dal pagamento immediato dell’IVA.
Sistema fotovoltaico ad accumulatore e pompa di calore
Con l’installazione di pannelli fotovoltaici è possibile produrre energia pulita e rinnovabile per soddisfare le esigenze aziendali, mentre con l’integrazione di un sistema di accumulo si può diminuire ulteriormente la dipendenza dalla rete elettrica, utilizzando l’energia stoccata nelle batterie quando l’impianto non è in funzione.
Perché allora non usare questa energia per il funzionamento di una pompa di calore, in modo da garantire la migliore climatizzazione in azienda e al tempo stesso produrre acqua calda sanitaria? Le pompe di calore sono infatti dispositivi che hanno bisogno di elettricità (circa il 25%), seppur la quota maggiore di energia necessaria al loro funzionamento derivi da fonti rinnovabili (il 75%) come l’aria esterna, l’acqua di falda o il calore del sottosuolo.
L’integrazione con un sistema fotovoltaico permette pertanto di alimentare la pompa di calore con l’energia gratuita ottenuta dai pannelli solari, evitando il consumo di combustibili fossili tipico delle caldaie e rendendo l’intero sistema ancora più virtuoso.