L'impatto dei sistemi per riscaldare o climatizzare i grandi spazi è uno dei punti all'ordine del giorno in molte aziende. Ecco una proposta vincente per i tuoi clienti.


Che si tratti di un grattacielo che ospita un elevato numero di uffici, di un centro commerciale o di uno stabilimento produttivo, ogni grande edificio che genera un’importante quantità di calore ha bisogno di un sistema che garantisca una climatizzazione davvero efficiente.

Lo scenario attuale, in cui i costi dell’energia per le imprese continuano ad aumentare, richiede di fare ancora più attenzione ed evitare ogni possibile spreco o errore di valutazione. Ecco perché l’utilizzo di uno o più Chiller abbinati a una serie di fan coils può fare davvero la differenza, dando la possibilità di raffrescare spazi molto ampi con un notevole risparmio economico.

Schema circuito frigorifero
Come funzionano i Chiller?

Proprio come i classici condizionatori domestici, i Chiller utilizzano un fluido refrigerante che è in grado di compiere il cosiddetto ciclo frigorifero. In questo particolare processo, il fluido abbassa la temperatura dell’acqua che circola all’interno di un apposito circuito (sistema idronico), rimuovendo il calore in eccesso prodotto nell’edificio e trasmettendo l’energia frigorifera necessaria alle varie utenze.

I principali componenti che contraddistinguono i Chiller sono 4: il Compressore, il Condensatore, la Valvola di espansione e l’Evaporatore.

È una sorta di scambiatore di calore che “sfrutta” la differenza di temperatura tra il fluido refrigerante e l’acqua che circola nel sistema idronico per assorbirne l’energia termica in eccesso. Mentre l’acqua si raffredda, contribuendo a migliorare la climatizzazione nell’edificio, il fluido frigorifero passa dallo stato liquido a quello gassoso, pur mantenendo una pressione relativamente bassa.

Per poter tornare allo stato liquido, grazie al processo di condensazione, il gas deve necessariamente incrementare la sua temperatura e la sua pressione. Un’operazione che viene effettuata dal Compressore che, come indica il nome, ha la funzione di comprimere il gas refrigerante.

Può essere considerato come una serpentina che è in grado di dissipare il calore del gas nell’ambiente circostante, grazie all’impiego di aria o acqua, permettendogli di tornare nuovamente allo stato liquido.

Questo dispositivo genera grandi cambiamenti fisici al fluido, che vede diminuire la sua pressione e che può di conseguenza evaporare a una temperatura inferiore. Una volta uscito dalla valvola di espansione, il refrigerante entra nuovamente nell’evaporatore per cominciare nuovamente il ciclo.

Chiller con condensatore ad acqua o ad aria?

Due sono le principali tipologie di chiller, che si differenziano a seconda dell’agente utilizzato per affreddare il condensatore.

  1. I dispositivi con raffreddamento ad aria sono i più diffusi sul mercato (quasi l’80%) e rappresentano la soluzione ideale per edifici con restrizioni infrastrutturali o ambientali. Il condensatore dei chiller ad aria è provvisto di alette di raffreddamento e ventole che forzano il passaggio dell’aria, mentre la sua installazione deve essere predisposta all’esterno, in modo da espellere il calore nell’atmosfera.
  2. I chiller con raffreddamento ad acqua prevedono invece un circuito d’acqua in grado di sottrarre calore al fluido refrigerante. Sono inoltre più grandi dei corrispettivi ad aria dato che necessitano di torri di raffreddamento, dry cooler o altri componenti che hanno la funzione di raffreddare l’acqua del circuito stesso.

Chiller e Fan Coils nei sistemi idronici

Chiller e Fan Coils sono tra i principali protagonisti del sistema idronico, tra le più conosciute soluzioni per la climatizzazione dei grandi edifici.

Come dice la parola stessa, in questo sistema la distribuzione dell’energia termica per il riscaldamento o frigorifera per il raffrescamento avviene attraverso delle tubazioni idriche, in cui circola acqua calda o fredda prodotta da un’unità esterna.

Il chiller è il dispositivo alla base del sistema che, grazie al fluido che compie il ciclo frigorifero tra evaporatore e condensatore, garantisce il raffreddamento dell’acqua (o il riscaldamento nel caso il dispositivo funzioni anche in modalità pompa di calore). L’acqua fredda viene poi convogliata nelle unità interne, ovvero i Fan Coils, consentendo loro di emettere aria calda o aria fredda nei vari ambienti, prima di tornare nuovamente al chiller.

3 buoni motivi per scegliere un impianto con Chiller e Fan Coils

Un sistema idronico composto da Chiller e Fan Coils assicura importanti vantaggi, soprattutto sul piano del risparmio.

  • L’utilizzo dei Fan Coils permette all’impianto di lavorare a una temperatura più bassa rispetto ai Chiller abbinati ai classici radiatori, facendo registrare consumi di energia minori e garantendo un beneficio visibile in termini di riduzione dei costi in bolletta
  • Il sistema assicura inoltre la massima versatilità. I Chiller possono infatti lavorare anche in modalità pompa di calore ed essere utilizzati non solo per il raffrescamento ma anche per il riscaldamento dell’edificio.
  • Ultimo, ma altrettanto importante, l’impianto idronico è ecologico perché utilizza l’acqua (nei chiller invece scorre fluido refrigerante a basso impatto ambientale). Il risultato è che in caso di eventuali perdite non si inquina l’ambiente. 

Le soluzioni firmate Clivet

Per offrire la migliore efficienza energetica durante l’intero anno e in ogni applicazione commerciale e industriale, Clivet mette a disposizione un’ampia gamma di Chiller con compressore scroll inverter (fino a 100 kW), multiscroll (fino a 675 kW), compressore vite inverter (fino a 1520 kW) e centrifughi inverter (fino a 1600 kW). L’impresa è inoltre all’avanguardia nell’utilizzo di refrigerante R32 a basso impatto ambientale (per Chiller scroll inverter e multiscroll) e di refrigerante R1234ze a impatto praticamente nullo (per Chiller con compressore vite inverter).


Tra le ultime novità lanciate sul mercato da Clivet si segnalano:

  • ELFOEnergy Sheen EVO (da 43 a 98 kW) ELFOEnergy Storm EVO (da 53 a 85 kW), Chiller raffreddati ad aria con refrigerante R32, tecnologia inverter e alta efficienza stagionale (SEER fino a 5.37 per il primo, SEER fino a 4.89 per il secondo);
  • SPINChiller 4 (da 220 a 675 kW), il Chiller raffreddato ad aria con refrigerante R32, tecnologia multiscroll e alta efficienza stagionale (SEER fino a 5.00);
  • Due serie di Chiller raffreddati ad aria con compressori vite inverter ad alta efficienza stagionale (SEER fino a 5.4): Screwline 4 -i WDAT-iZ4 (da 200 a 1050 kW) con refrigerante R1234ze e Screwline 4 -i WDAT-iK4 (da 280 a 1420 kW) con refrigerante R513A a basso impatto ambientale;
  • Screwline 4 -i WDH-iK4 (da 340 a 1520 kW), una nuova serie di Chiller raffreddati ad acqua con compressori vite inverter ad alta efficienza stagionale (SEER fino a 8.6) che utilizza refrigerante R513A con basso impatto ambientale;
  • WCH-iZ (da 810 a 1600 kW), il chiller centrifugo con refrigerante R1234ze ad alta efficienza stagionale; (SEER fino a 9.64).
chillers e fancoils di clivet